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Hunger games - Suzanne Collins
Per chi ha amato la saga di Hunger Games, la lettura di questo prequel è d'obbligo. Il protagonista è un giovane Coriolanus Snow, alle prese con la vita scolastica post bellica e le difficoltà che la guerra ha fatto gravare sulle sue spalle.
Interessante la scelta di rendere l'antagonista della saga precedente il protagonista del prequel. Sono stata molto curiosa durante tutta la lettura del libro di come fosse possibile che un ragazzo così sensibile potesse diventare lo spietato presidente di molti anni dopo.
Sicuramente ci sono stati di base alcuni segni caratteriali, però è ironico che alla base di tutto, secondo la Collins, sia stato proprio l'amore la causa scatenante del cambiamento drastico in Coriolanus.
Carini i tanti collegamenti con la saga, come per esempio la ballata dell'albero degli impiccati e l'origine delle ghiandaie imitatrici.
Insomma, se non sapete di cosa sto parlando è proprio il caso di rimediare leggendo la saga!
Valentina Pifferati - 3 anni fa
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Storia di chi fugge e di chi resta - Elena Ferrante
Questo è il terzo volume della saga de L'amica geniale. Ritroviamo le protagoniste esattamente dove le abbiamo lasciate: Elena alla presentazione del suo primo libro, Lila a lavorare nella fabbrica di salumi.
Ormai la storia sembra scritta per le due ragazze, Elena in salita, sempre più cosciente del successo che sta incassando, Lila in discesa, abusata sempre di più e sfinita dalla propria esistenza. La fortuna di una sembra dover significare sempre la disgrazia dell'altra. Ma la vita è piena di soprese per queste ragazze e un ribaltamento delle sorti è dietro l'angolo.
Per chi ha letto i libri precedenti della saga questa è una lettura obbligatoria.
E grande sorpresa per me come lettrice: ho rivalutato le mie simpatie e antipatie per le protagoniste!
Valentina Pifferati - 3 anni fa
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La ragazza dello Sputnik - Murakami Haruki
Da grande amante di Murakami ho letto la maggior parte dei suoi romanzi (in ordine casuale) e mi sono piaciuti tutti, soprattutto per i tratti di realtà onirica che li caratterizzano.
Questo è forse il primo libro che invece mi lascia con l'amaro in bocca. La storia è ben sviluppata e i personaggi hanno un buon approfondimento, soprattutto il narratore di cui, nonostante non veniamo mai a conoscenza del nome, risulta comprensibile a livello empatico. Eppure mi sembra che manchi qualcosa. Il libro si chiude troppo frettolosamente e manca una spiegazione (anche se onirica) che giustifichi la scomparsa di Sumire.
Insomma, questo non è affatto tra i libri meglio riusciti di Murakami. Fortuna che non ho iniziato a leggerlo proprio partendo da questo romanzo, altrimenti è probabile che non avrei mai proseguito.
Valentina Pifferati - 3 anni fa
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Alta fedeltà - Nick Hornby
Rob è stato lasciato da Laura, all'improvviso e senza spiegazioni. Nonostante finga di star bene (come molti di noi fanno dopo una rottura), il racconto segue le vicessitudini che lo portano a dare un senso a tutto.
Ironico, pungente, a volte imbarazzate. Rob è uno di noi, una persona qualunque, che affronta i propri sentimenti e sbaglia, poi si corregge, poi sbaglia ancora.
Se siete amanti della musica ve lo consiglio perché ci sono una miriade di citazioni musicali.
Libro molto piacevole, ne hanno tratto anche un film e una recentissima serie tv. Consigliato anche per gli amanti del grande schermo.
Valentina Pifferati - 3 anni fa
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...che Dio perdona a tutti - Pif
Ogni estate mi concedo una lettura leggera e questo libro è decisamente l'ideale da portarsi in vacanza, al mare o in montagna.
Pif racconta, con molta ironia, la storia di Arturo, un uomo che non ha ancora trovato una donna che gli piaccia tanto quanto i dolci e la ricotta. Finchè non arriva Flora a sconvolgergli la vita.
Un libro che fa sorridere, ma anche riflettere sulla propria identità religiosa. Per essere credenti basta credere o dobbiamo mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti al catechismo, piano piano dimenticati o semplicemente ignorati? A ciascuno la propria risposta.
Cosa mi lascia questo libro? Divertimento, intrattenimento, e soprattutto una voglia matta di tornare in Sicilia per gustarmi le prelibatezze della pasticceria locale.
Valentina Pifferati - 3 anni fa
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Il mondo nuovo - Aldous Huxley
Il genere distopico è senza ombra di dubbio uno dei miei preferiti e questo libro è uno tra i migliori del genere che abbia letto negli ultimi tempi.
La cosa veramente stupefacente è la modernità disarmante narrata in questa storia. Huxley potrebbe essere nostro contemporaneo per il mondo che discrive, invece è vissuto nel secolo scorso. Tanto di cappello, insomma.
La storia è altamente intrattenente, per nulla banale e prevedibile. La società del mondo nuovo è una comunità dove l'io viene annullato per il bene della comunità: nessuno è più solo e infelice. Interessante il contrasto con la società di selvaggi reclusi nella riserva naturale.
Un libro che consiglio a tutti per farsi un viaggio (mentale) in un futuro davvero sorprendente.
Valentina Pifferati - 3 anni fa
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Cent'anni di solitudine - Gabriel Garcia Marquez
Questo romanzo è l'emblema della corrente letteraria del Realismo magico. Attraverso la storia della famiglia Buendia vediamo scorrere in poco più di 400 pagine la storia della Colombia vista dagli occhi di personaggi senza età come la capofamiglia Ursula.
La storia, permeata di una sensualità travolgente sa trasportarci in un mondo dove il reale ed il magico si mischiano così bene da non distinguerne più i confini.
Nonostante una partenza lenta e difficoltosa (la presenza di molti personaggi con lo stesso nome e lo stile di Marquez) mi sono goduta il libro e ho appreso fatti accaduti in una parte di mondo, la Colombia, della quale, ahimé, non so molto. Forse non leggerò altro dello stesso autore ma questo mi è piaciuto.
Valentina Pifferati - 3 anni fa
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Pastorale americana - Philip Roth
Un bellissimo quadro raffigurante contrasti storici, ecco come definirei questo libro.
Tre generazioni raccontanto l'evoluzione degli Stati Uniti. I nonni, che lavorando duro e con passione hanno vissuto l'american dream, l'ascesa ad un benessere tanto desiderato; i padri, crescuiti nella fase di ripresa economica del dopoguerra, che vedono realizzarsi tutti i loro desideri, infine i figli, in contrasto col passato, con la guerra del Vietnam, con l'identità americana.
Il protagonista, lo Svedese, ha tutto quello che avrebbe potuto desiderare dalla vita: moglie perfetta, casa perfetta, carriera, una figlia che è la luce dei suoi occhi. E poi la bomba, il risveglio, la presa di coscienza, il trauma.
Ho adorato tutto di questo libro, è una lettura che difficilmente dimenticherò. Mi ha presa talmente tanto da non riuscire a smettere di leggere la notte nonostante l'ora tarda e la sveglia lì a ricordarmi che tra poche ore avrei dovuto svegliarmi.
Molto bella anche la narrazione del mestiere; la passione che la famiglia Levov ha per la pelle conciata, la realizzazione di qualcosa di perfetto e artigianale come il guanto è qualcosa di concreto, lo posso toccare, annusare. Il guanto rappresenta una moda ormai caduta in disuso, anche esso partecipa, come lo Svedese, al decadimento irrimediabile che il tempo porta con se.
Magnifico.
Valentina Pifferati - 3 anni fa
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Vent'anni dopo - Alexandre Dumas
Non tutti sapranno che il romanzo "I tre moschettieri" è il primo di una trilogia, detta anche il Ciclo dei moschettieri.
"Vent'anni dopo" è il secondo ilbro della serie, ambientato per l'appunto dopo un ventennio rispetto al suo predecessore.
Anche se invecchiati, ritroviamo i nostri Athos, Aramis, Porthos e D'Artagnan che, nonostante si siano persi di vista, non esitano a formare nuovamente il noto quartetto per affrontare le vicessitudini che stanno sconvolgendo Parigi.
L'avventura prende inizio come ai vecchi tempi. I quattro prodi sono sempre pronti ad uno scontro armato, ma non disdegnano una bella scorpacciata di tanto in tanto.
Il tempo non li ha mutati e il mio preferito resta D'Artagnan, col suo spirito ironico da Guascone.
Se avete amato "I tre moschettieri", adorerete anche questo libro.
Valentina Pifferati - 3 anni fa
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Sogno numero 9 - David Mitchell
Ambientato a Tokyo, questo libro narra la storia di Eiji, un giovane in cerca del padre che non ha mai conosciuto. Comunemente definito come un romanzo di formazione, è molto di più.
Ogni capitolo è affrontato con uno stile letterario differente dal precedente, al punto che possiamo affermare che questo libro sia un esercizio letterario sublime. Inizialmente può lasciare spiazzati (al primo capitolo non riuscivo a capire se stessi leggendo un romanzo di fantascienza o meno), ma dall'autore de L'atlante delle nuvole tutto è possibile.
L'avventura di Eiji, in parte reale, in parte frutto della sua immaginazione, tocca confini onirici che danno alla storia quel tocco di fantasia che non fa mai male.
Associato da molti al genere di Mirakami, trovo che vi si differenzi abbastanza proprio grazie all'utilizzo di molteplici stili differenti che Mitchell mixa con astuzia.
Se cercate un romanzo diverso, questo fa per voi!
Valentina Pifferati - 3 anni fa
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